Milano, 21 maggio 2019 – Nella prima giornata dell’appuntamento annuale per la sicurezza del mondo bancario promosso da ABI, tra gli altri temi sono stati analizzati anche gli effetti della Digital Transformation sull’immagine e il ruolo dell’agenzia bancaria, diventata un vero e proprio “negozio” per la vendita di prodotti e servizi diversi e innovativi rispetto alle agenzie tradizionali.
Durante la sessione condotta da Pietro Blengino (Relationship Manager Unicredit) sul tema “Il ruolo dell’innovazione nella sicurezza delle sedi bancarie e la sicurezza urbana”, Marco Dugato (Crime & Tech – Università Cattolica di Milano) ha parlato di “cambiamento iconico della rappresentazione della banca”, sintetizzando la trasformazione in atto delle agenzie bancarie, che le avvicina sempre più agli store dei retailer, portandole a condividere le stesse problematiche in tema di sicurezza e di gestione.
Problematiche fra le quali si ritrova anche l’elemento umano, in particolare in relazione all’adeguamento delle competenze alla realtà digitale, come ha sottolineato Claudio Ferioli (Responsabile Sviluppo Sicurezza Fisica Intesa Sanpaolo) nella sessione dedicata a “Physical Security, Digital Transformation: Rischi e Opportunità”, citando una ricerca di Accenture che ha evidenziato un’attenzione insufficiente da parte dei responsabili della sicurezza fisica verso la trasformazione digitale, che consentirebbe invece di “migliorare il mestiere” attraverso il corretto utilizzo delle tecnologie digitali.
Su questo tema, Nils Fazzini (CEO di Citel) ha illustrato il miglioramento reso possibile dall’impiego dei sistemi digitali per la gestione informatizzata della sicurezza fisica, spiegando in dettaglio le prestazioni ed i vantaggi di uno PSIM (Physical Security Information Management).
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