La sicurezza urbana prevale sul fenomeno sociale, che si esprime diversamente nelle varie realtà del paese, muta nel corso degli anni e si associa ad ampie problematiche locali e globali, con delle complessità legate alla sua struttura economico sociale, ed alle recenti evoluzioni conseguenti alla pandemia che hanno inciso anche in altre metropoli condizionando il vivere sociale.
La tecnologia, in senso ampio, sarebbe utile per strutturare il modello di gestione della “sicurezza” che si vuole applicare ai nostri centri urbani, attraverso l’analisi, la definizione dell’insieme di regole e di “algoritmi” necessari per rendere il monitoraggio pro attivo e non tardivo.
Con questo spirito Citel (Gruppo Base Digitale Security Solutions) partecipa all’evento, proponendosi con soluzioni in grado di raccogliere e analizzare i differenti fenomeni sociali con lo scopo di aiutare la pubblica amministrazione nel difficile compito di migliorare la qualità di vita dei cittadini.
In particolare tramite il progetto Safecity, piattaforma sviluppata per consentire alla pubblica amministrazione e ai cittadini, di far emergere specifici fenomeni di disagio sociale e soprattutto di poter, tramite la raccolta di dati oggettivi, costruire modelli di risposta operativa.
Intervengono
› Nicola Molteni, Sottosegretario di Stato all’Interno
› Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza Comune di Milano
› Nils Fazzini, Amministratore Delegato Citel
› Giuseppe Calabrese, Amministratore Delegato Secursat
› Giuseppe Petronzi, Questore di Milano
› Nicola Mugnato, Direttore Generale Gyala
Introduce e modera
› Serena Coppetti, Il Giornale
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